Ciao Eleonora, sono dell’epoca della tua mamma e del tuo papà, faccio parte di quelli che voi ragazzi definite “boomer”.
Leggendo i tuoi post, posso solo constatare quanto profonda sei quanta forza esprimi, e mi fai riflettere invece su come ci siamo impoveriti ed inariditi, al punto che mi sorprendo nel trovare in te, ragazza giovane, tanta maturità e tanto valore, doni che sicuramente hanno contribuito a trasmetterti i tuoi genitori che conosco bene.
Sii sempre forte non abbassare mai l’asticella del coraggio e della volontà che stai dimostrando, e trasmettendo a tutti noi, che abbiamo solo la possibilità di averti nel cuore e di stringerti in un forte, fortissimo abbraccio virtuale.
Ti ammiro per il coraggio e la forza che traspare dalle tue parole. Nonostante le sfide che affronti, hai trovato il modo di trasformare questa esperienza in qualcosa di significativo e condiviso. La tua decisione di aprire questo spazio non solo ti permette di lasciare un'eredità preziosa, ma anche di far sentire meno soli coloro che attraversano percorsi simili al tuo.... TI STIMO TANTISSIMO...
La tua prospettiva unica e autentica può illuminare chiunque incontri il tuo diario. Le tue riflessioni sulla malattia, sulla vita e sulle tue esperienze possono ispirare e offrire conforto a chi legge. Non è necessario essere esperti o laureati per condividere verità profonde e preziose...
Spero che questo spazio ti porti non solo un senso di scopo, ma anche una connessione con coloro che si sentono simili a te. Se c'è una cosa che traspare chiaramente dalle tue parole, è la tua capacità di trasformare l'oscurità in luce e di trovare significato anche nelle circostanze più difficili.
Grazie per aver condiviso questi pensieri. Non ci conosciamo personalmente, ma devi sapere che le tue riflessioni mi hanno raggiunto in un momento di disorientamento. Grazie a te, ho trovato speranza e coraggio per proseguire e apprezzare le cose che a volte diamo per scontato
Premetto che la mia Eleonora è una tigre, la ragazza più brillante, buona, intelligente, bellissima, di buon senso che abbia mai conosciuto. Sono stata sempre onorata di essere sua amica.
Da quel giorno di quasi un anno fa, mi mandasti un vocale whatsupp:" Scusa non voglio essere antipatica, ma non riesco a venire.. sono al pronto soccorso. Sto male". Pochi giorni prima la vita era così leggera nessuno poteva , sapeva, si aspettava cosa potesse accadere poi..
Sono contenta che ora potrò leggerti qui e lo farò con tanto affetto. In questo tempo che non ci siamo viste avrei voluto sapere tanto di più, ma so che stai lottando. . I miei messaggi sono stati sempre banali. Un semplice : ciao Ele, come stai? Voglio solo dirti che mi manchi così tanto, mi manca la mia amica e vorrei tu guarissi velocentemente, vorrei che nei momenti di sconforto abbi la foza di non distogliere mai lo sguardo dalla luce della vita. Grazie per il coraggio che hai e quello che scrivi. La tua Roberta
Ele, queste parole le avrai sentite tante volte, forse ti sarai stufata di leggerle, e forse sembreranno superflue, ma mi dispiace davvero tantissimo per quello che ti sta succedendo. Allo stesso tempo, ti ammiro davvero tanto per il tuo coraggio, di scoprirti e aprirti con sconosciuti, di parlare di temi delicati e intimi.
Il tuo racconto, le tue parole aiuteranno sicuramente tante altre persone, faranno sentire loro meno sole, sia chi sta affrontando situazioni simili, anche di parenti o amici, ma anche chi è (fortunatamente) fuori da tutto questo. Leggere le tue parole dà a forza e speranza.
Tutto sarà interessante mentre siano le tue parole! Spero le notifiche per vedere la vita dai tuoi occhi. Il mio italiano sarà peggio che in passato ma sicuramente qualcosa la posso leggere 😁
Ciao Eleonora, sono dell’epoca della tua mamma e del tuo papà, faccio parte di quelli che voi ragazzi definite “boomer”.
Leggendo i tuoi post, posso solo constatare quanto profonda sei quanta forza esprimi, e mi fai riflettere invece su come ci siamo impoveriti ed inariditi, al punto che mi sorprendo nel trovare in te, ragazza giovane, tanta maturità e tanto valore, doni che sicuramente hanno contribuito a trasmetterti i tuoi genitori che conosco bene.
Sii sempre forte non abbassare mai l’asticella del coraggio e della volontà che stai dimostrando, e trasmettendo a tutti noi, che abbiamo solo la possibilità di averti nel cuore e di stringerti in un forte, fortissimo abbraccio virtuale.
Grazie
Susanna❤️
Cara Eleonora,
Ti ammiro per il coraggio e la forza che traspare dalle tue parole. Nonostante le sfide che affronti, hai trovato il modo di trasformare questa esperienza in qualcosa di significativo e condiviso. La tua decisione di aprire questo spazio non solo ti permette di lasciare un'eredità preziosa, ma anche di far sentire meno soli coloro che attraversano percorsi simili al tuo.... TI STIMO TANTISSIMO...
La tua prospettiva unica e autentica può illuminare chiunque incontri il tuo diario. Le tue riflessioni sulla malattia, sulla vita e sulle tue esperienze possono ispirare e offrire conforto a chi legge. Non è necessario essere esperti o laureati per condividere verità profonde e preziose...
Spero che questo spazio ti porti non solo un senso di scopo, ma anche una connessione con coloro che si sentono simili a te. Se c'è una cosa che traspare chiaramente dalle tue parole, è la tua capacità di trasformare l'oscurità in luce e di trovare significato anche nelle circostanze più difficili.
Con stima e ammirazione, Alessandro
Grazie per aver condiviso questi pensieri. Non ci conosciamo personalmente, ma devi sapere che le tue riflessioni mi hanno raggiunto in un momento di disorientamento. Grazie a te, ho trovato speranza e coraggio per proseguire e apprezzare le cose che a volte diamo per scontato
Premetto che la mia Eleonora è una tigre, la ragazza più brillante, buona, intelligente, bellissima, di buon senso che abbia mai conosciuto. Sono stata sempre onorata di essere sua amica.
Da quel giorno di quasi un anno fa, mi mandasti un vocale whatsupp:" Scusa non voglio essere antipatica, ma non riesco a venire.. sono al pronto soccorso. Sto male". Pochi giorni prima la vita era così leggera nessuno poteva , sapeva, si aspettava cosa potesse accadere poi..
Sono contenta che ora potrò leggerti qui e lo farò con tanto affetto. In questo tempo che non ci siamo viste avrei voluto sapere tanto di più, ma so che stai lottando. . I miei messaggi sono stati sempre banali. Un semplice : ciao Ele, come stai? Voglio solo dirti che mi manchi così tanto, mi manca la mia amica e vorrei tu guarissi velocentemente, vorrei che nei momenti di sconforto abbi la foza di non distogliere mai lo sguardo dalla luce della vita. Grazie per il coraggio che hai e quello che scrivi. La tua Roberta
Ele, queste parole le avrai sentite tante volte, forse ti sarai stufata di leggerle, e forse sembreranno superflue, ma mi dispiace davvero tantissimo per quello che ti sta succedendo. Allo stesso tempo, ti ammiro davvero tanto per il tuo coraggio, di scoprirti e aprirti con sconosciuti, di parlare di temi delicati e intimi.
Il tuo racconto, le tue parole aiuteranno sicuramente tante altre persone, faranno sentire loro meno sole, sia chi sta affrontando situazioni simili, anche di parenti o amici, ma anche chi è (fortunatamente) fuori da tutto questo. Leggere le tue parole dà a forza e speranza.
Un abbraccio, anche se da lontano,
Ilaria
Tutto sarà interessante mentre siano le tue parole! Spero le notifiche per vedere la vita dai tuoi occhi. Il mio italiano sarà peggio che in passato ma sicuramente qualcosa la posso leggere 😁