Chi sono, cosa ci fai qui, siamo compatibili?
Non do garanzie e non ti chiederò soldi, tranquillo. Ma potrei parlare di argomenti seri.
Parto da questa premessa: scrivo qui perché ho un’infinità di tempo nelle mie mani e scrivere è forse rimasta l’unica attività che riesce a impegnare il mio cervello. Non ho la presunzione di portare contenuti interessanti a livello culturale o scientifico. Non ho la presunzione che la mia vita sia più interessante della tua, ma già che ci sono ne parlerò. Ho letto molti romanzi nella mia vita e credo che leggere storie di altri, siano essi persone reali o fittizie, può sempre aprire una finestra su un altro mondo. Prometto che non farò una cronaca delle mie giornate o della mia vita passata.
Chi sono
Ciao, sono Eleonora. Ora, potrei darmi una serie di etichette per definirmi come persona o raccontarti che cosa faccio nella vita, per conoscerci meglio. Non lo farò, non perché sia “fluida” e non voglia etichette o perché abbia chissà che segreti da mantenere, ma semplicemente perché chi penso di essere, il mio lavoro e la mia vita privata non contano più nulla adesso, per me. Mi spiego: non è che non me ne importi, è che vivo in un limbo, un universo parallelo, e ho dovuto mettere quanto sopra da parte. Se temporaneamente o definitivamente, ancora non lo so.
So, però, che non mi lascio definire neanche dalla mia malattia, per quanto ormai abbia preso il dominio della mia vita.
A giugno 2023 mi è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta, una malattia del sangue tale per cui i globuli bianchi che crescono nel midollo osseo non riescono a raggiungere la maturità necessaria per essere funzionali nell’organismo. Siamo a febbraio 2024, fai tu i conti di quanto tempo io e lei siamo insieme. E, spoiler: no, non è passata. Da qui, il nome di questa sorta di diario, blog, o come preferisci chiamarlo.
Perché ho aperto questo spazio
In tutta onestà, perché voglio lasciare una sorta di eredità che vada al di là dei miei diari privati. Avrei già potuto scrivere e terminare un libro, se mi ci fossi messa prima. Ahimè, sono una procrastinatrice e, soprattutto, speravo di avere tempo in un futuro indefinito per iniziare a fare le cose con calma, quando sarei stata meglio.
La seconda ragione è che ho la percezione che i malati oncologici (o i malati in qualsiasi forma invalidante) e le persone “sane” vivano in mondi paralleli. Non ignoro e non metto in dubbio che esistano moltissime altre persone ed enti che fanno attivismo per portare attenzione e consapevolezza su queste realtà, a scopi benefici. Non metto nemmeno in dubbio che tante altre persone che hanno sofferto di tumore abbiano contribuito con contenuti in diverse forme a fare luce su questo tipo di esperienza. Voglio solo aggiungere il mio punto di vista, nel mio piccolo, per quel che può contare.
Infine, vorrei far sentire meno solo chi si trova, come me, a vivere questa enorme incertezza. Sperando di riuscire a raggiungerli, per iniziare.
Che cosa potresti trovare leggendomi
Riflessioni a partire dal mio vissuto. Riflessioni sulla malattia, sulla vita. Raccontare cosa mi ha aiutato e cosa no in tutto questo tempo. Vorrei ispirarti, se possibile.
Non darò consigli, non posso dare pareri medici, non garantisco accuratezza scientifica (per quanto abbia fatto le mie ricerche e pretenda da me stessa precisione) perché, banalmente, non sono laureata in medicina o scienze affini.
Se conosci qualcuno che avrebbe piacere di leggere questi contenuti, condividi questo post, per piacere!
Ciao Eleonora, sono dell’epoca della tua mamma e del tuo papà, faccio parte di quelli che voi ragazzi definite “boomer”.
Leggendo i tuoi post, posso solo constatare quanto profonda sei quanta forza esprimi, e mi fai riflettere invece su come ci siamo impoveriti ed inariditi, al punto che mi sorprendo nel trovare in te, ragazza giovane, tanta maturità e tanto valore, doni che sicuramente hanno contribuito a trasmetterti i tuoi genitori che conosco bene.
Sii sempre forte non abbassare mai l’asticella del coraggio e della volontà che stai dimostrando, e trasmettendo a tutti noi, che abbiamo solo la possibilità di averti nel cuore e di stringerti in un forte, fortissimo abbraccio virtuale.
Grazie
Susanna❤️
Cara Eleonora,
Ti ammiro per il coraggio e la forza che traspare dalle tue parole. Nonostante le sfide che affronti, hai trovato il modo di trasformare questa esperienza in qualcosa di significativo e condiviso. La tua decisione di aprire questo spazio non solo ti permette di lasciare un'eredità preziosa, ma anche di far sentire meno soli coloro che attraversano percorsi simili al tuo.... TI STIMO TANTISSIMO...
La tua prospettiva unica e autentica può illuminare chiunque incontri il tuo diario. Le tue riflessioni sulla malattia, sulla vita e sulle tue esperienze possono ispirare e offrire conforto a chi legge. Non è necessario essere esperti o laureati per condividere verità profonde e preziose...
Spero che questo spazio ti porti non solo un senso di scopo, ma anche una connessione con coloro che si sentono simili a te. Se c'è una cosa che traspare chiaramente dalle tue parole, è la tua capacità di trasformare l'oscurità in luce e di trovare significato anche nelle circostanze più difficili.
Con stima e ammirazione, Alessandro